"Allora, andre, che ne dici dello schema tattico per domattina?!" - "Ottimo ga, direi perfetto!" - "...allora buonanotte?" - "...buonanotte!". Il termine 'buona' anteposto a 'notte' presupporrebbe ben altre condizioni che una bella nottata in macchina con temperature esterne intorno ai -10, ma l'incauto ottimismo dei nostri due è ancora tutto da scoprire. Lo schema tattico studiato era perfetto: sveglia presto, molto presto, preparazione del materiale quasi definitiva, arrivo al parcheggio prima di altri esseri umani, e attesa al calduccio in macchina, fino al grande momento: al primo mezzo dotato di pneumatici contenente esseri umani di probabile professione cascatisti passato davanti ai nostri occhi, giù dalla gap-mobile, ultime rifiniture, e via, a tutta birra all'attacco. Due le motivazioni: a. evitare code e blocchi di ghiaccio dall'alto sulla cascata più ripetuta del mondo b. evitare di congelarsi persino i neuroni (...?! ...rischio puramente teorico...) andando all'attacco un pò troppo in anticipo rispetto al resto del mondo. Dopo 5 minuti e un avvicinamento a ritmo inferocito, ecco che l'idea geniale mostra la sua vera identità: sul posto, due cordate: ?!?!? Vabbè, ci rimarrà negli anni il dubbio del da dove questi siano spuntati a vanificare cotanta geniale pianificazione! ;-) Vabbè, perlomeno lasciamo dietro le restanti 82 cordate o giù di lì che arriveranno da lì alle 14 ore successive (incredibile come sta linea sembri un McDonald h24, più che una cascata!), e scopriamo di essere dietro a. una cordata di superuomini b. una cordata di "gente che và", e così potremo goderci questa strepitosa cascata senza troppi affanni...se non quelli dovuti alle nostre non eccelse capacità ghiacciatorie... :) I tiri si susseguono veloci, uno più bello dell'altro, vari, caratteristici, particolari, mai particolarmente difficili...insomma una cascata davvero da cinque stelle, esteticamente unica, un grande andre...e una bellissima giornata in giro per freezer! :-)
Data: gennaio 2013

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