"Vedrai ele, appena arriviamo sul pianoro, scorgerai la parete d'argento, e te ne innamorerai, è fantastica, un enorme paretone grigio chiaro con tanti pilastri, torrioni, roccia fantastica...e il pianoro, è così bello, verde, enorme, con la malga lì, il contrasto con il grigio della parete....vedrai che spettacolo!". Ecco, così l'aveva presentata ga all'inizio del sentiero, narrava di cose fantastiche, di un mondo incantato, di luoghi idilliaci. Ele era estasiata da questo racconto, da questo piccolo mondo magico, quasi da non sentire la fatica del ripido sentiero, e oramai sul fantastico pianoro...cribbio, dov'è il pianoro?! “ga, ma mi hai raccontato un sacco di musse!!!” - “ehm...no ele...c'è giusto un filino di nebbia!”. Niente pilastri, niente grigio, niente pratone a vista d'occhio....e se ce ne fosse stata un pelino di più, non si sarebbero viste nemmeno le mucche! ;-)
“...ma vabbè, ele, vedrai che domattina quando farà chiaro te la troverai davanti, e....”. E niente: nebbia. Roba da non poterle neanche indicare il pilastro. E vabbè....ma migliorerà! 4 ore dopo, sulla cengia mediana: nebbia. Oh, belin! “puntare a due grandi nicchie”...seee, vabbè, o ste nicchie son braille, oppure qui possiamo anche scordarcele! ...ma lì vicino passava sciuà, ga ne riconosce l'attacco e sentenzia: “...dritti su di qua. Prima o poi ci sbatteremo contro, a ste belin di nicchie!”. E così fu -per puro caso, probabilmente- e dunque purtroppo ci fu il momento in cui sbattere il naso contro il V+ mariacher: passano gli anni, ma la storia è sempre la stessa... ;-) Nel frattempo ci mettiamo a correre, non sappiamo manco più dove siamo -anche se ogni tanto riusciamo a essere lungimiranti e a vedere a una trentina di metri abbondanti!- ma sappiamo che, molto genericamente, è tardi. Andiamo avanti a 50-60 metri alla volta, finchè ovviamente finiamo fuori via...ma in breve la ritroviamo, e siamo sulle famose “placche marmoladiane”, così che almeno ele, senza neppure aver visto la parete, almeno può dire di aver visto la bella roccia tipica di queste parti! ;-) Di corsa per il tiro chiave -non la fessura, of course!- e per fortuna non di corsa verso il basso, anche se visto il VI+ mariacher e la piacevole distanza tra le protezioni, il destino di ga sulla direzione da prendersi è 50% e 50%. Ancora un paio di tiri e nel frattempo, ironia della sorte, il cielo si apre sempre di più, e quando arriviamo in cima, siamo immersi nel sole! La sgroppata è stata premiata, nonostante la nebbia son passate 9 ore e sono le 15.20....forse che forse riusciremo a prendere la funivia! ...e così sarà, con un'ultima, piacevole (...) sorpresa: non era obbligatorio salire fino alla stazione di punta rocca devastandosi fiato e gambe per giungere in tempo....si poteva scendere a quella intermedia, no?! ;-)
Data: agosto 2013
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