Corsica, deuxieme jour. Ore 9, parcheggio per la via forse più conosciuta di tutta la corsica. Fervono i preparativi del team gap, per trasformare “la maison du gap“ in un'automobile standard. Nel frattempo, passa un bel California, che suona un colpo di clacson. Con la coda dell'occhio a ga pare di riconoscere, di sfuggita, silvano, mitico personaggio finalese. Il furgone procede, poi ga tira un urlo e il furgone si ferma e torna indietro. Il guidatore scende...ed è davvero silvano! "ciao!" -e lui perplesso- "...ah, ciao! ma sei tu!". Attimo di silenzio. "...ma scusa, non mi hai suonato?!?" - "...ma figurati, manco ti avevo visto a te! Suonavo a lei!!" -e ga verso ele- "ah, ma vi conoscete?!", ele "...ehm...no!?!?". E cominciamo proprio bene!!! ;-)

Oggi è il momento di andare a vedere quella che Catherine Destivelle pare abbia definito “forse la più bella via di granito francese”. Epperlamiseria, siamo in corsica, non è così dura....vorrete mica che non andiamo a salire in goppa all'elefante, che diamine! :-) Tra noi è la parete, dunque, solo l'avvicinamento...ma dopo i vani (e vari) tentativi di perdersi a cura di ga, tocca a ele decidere dove si passa...e in un mix tra botta di culo e intuito femminile (lascio a voi decidere le percentuali, io le so ma le tengo per me) riusciamo a portarci sulla retta via. Fatto sta che cominciamo a trovare più ometti qui che al bar sport a commentare gli ottavi di champions, ed in men che non si dica (...) con passo felpato (...) ci portiamo senza indugi (!) sotto l'enorme dosso. Da qui a meno di quattro ore più tardi, avremo tempo di smontare la tesi della simpatica Catherine in pochi semplici punti: 1. la roccia è perfetta solo su 49/50 di via. 2. i tiri belli sono solo il primo, il secondo, il terzo, ...etc etc, il nono, il decimo. 3. non si fa neanche un passo in artificiale. 4. il posto fa cagare, poi tutte le pozze d'acqua nel torrente, le cascatelle, i tobogan, le mini-spiaggette a fianco alle pozze, sto colore un pò out dell'acqua...bah, potevano evitarsele. Cosa c'entreranno poi con la scalata...boh. 5. Non è per niente aerea, sali 300 metri e ti sembra di essere sempre nello stesso punto. 6. I tiri sono tutti uguali. 7. la chiodatura sistematica sminuisce l'arrampicata ed è possibile fare A0 (su roccia) praticamente ovunque. 8. Sto conglomerato corso proprio non ha grip. Insomma, signorina Destivelle, provi a consigliarcene un'altra...questa ci ha proprio deluso!!! ;-)
Data: ottobre 2013

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Punta U Corbu (Le dos d'elephant)