“Mister Bond! Mister Bond! Che fortuna averla trovata! Hanno telefonato dal suo ufficio e dicono che sta arrivando un elicottero per prenderla. Sembra che sia un' emergenza!” - James Bond: “È sempre un' emergenza. Grazie.”. Lo stesso pensava ga salendo (ma solo lungo il primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, e settimo tiro....sugli altri no! ;-) ...e pensava anche a quegli gnocchi al Castelmagno che avrebbero potuto attenderlo a casa di ele. Ma già dopo il primo tiro, fulvio era stato perentorio quanto premonitore, dopo aver osservato lo sguardo di ele alla vista -e al tatto- di quella che ga gli aveva rifilato per 'roccia buona': "....mi sa che stasera, gli gnocchi te li puoi anche scordare.....".
E così, cominciamo a salire questo bellissimo "Dente del Savi", dimenticato da tutti dal 1955, quando dei temerari -spinti da qualche istinto che non so bene spiegarmi!- decise di andare a calcarne la sommità salendone 'la via normale', e determinando probabilmente la prima e ultima visita prima di questi tre scalmanati in cerca di rissa con l'alpe. Che dopo aver sistemato le posate e i coltelli sul primo tiro, al quarto cominciano a mettere in ordine pentole, coperchi, lavandini, stendibiancheria, televisori, armadi a quattro ante...d'altra parte, erano in mezzo alla strada, per passare di lì bisognava ben toglierli! Al quinto è il turno dei posacenere, delle stampanti, del divano letto e degli spremiagrumi in ferro battuto. Al sesto è il momento di spostare -per quanto possibile verso valle, talvolta verso i soci- iphone, ipad, imac, inoi e un poster di max pezzali in 3d. Terminato il riordino di Casa Savi, decidiamo di uscire dalla via normale e tornarcene a casuccia, non senza, ovviamente, qualche ultima emozione sulla discesa dove il divertimento -soprattutto per ele, nuova a questo genere di esperienze un pò mistiche- non si fa mancare. Soprattutto per ga, che dopo che gli altri due si erano goduti una bella doppia di 60 metri che li portava fuori dalle difficoltà dell'orrido canale, si fa anche lui la bella doppia....che figurarsi se non si incastra, costringendo a risalita e successiva discesa a piedi....una degna conclusione di una giornata all'insegna dell'avventura, su una roccia che definire pessima, forse, è ingeneroso: è decisamente peggio! :-)
PS: i complimenti a ele sono doverosi...per essere la sua prima via nuova, ha scelto proprio la giornata ideale..... ;-)


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Data: luglio 2013

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