"Sai, aveva gli occhi color di ghiaccio, di quello buono che tiene...." - "Sì, Rob, certo...pat pat...". Comincia così, con un informatico milanese in pieno stato confusionale e uno savonese preoccupato dalla vista di ciò che aveva davanti agli occhi (a parte il socio)....una Torre Trieste di ghiaccio, pur con le dovute proporzioni!- la visita guidata (...) di ga alla Cascata con la C maiuscola....la storia del cascatismo in valle d'aosta! E, come in ogni visita a un monumento storico che si rispetti, arrivati al cospetto di Sua Maest(osit)à Repentance, dopo aver preso il numerino dobbiamo attendere pazientemente il nostro turno. Nel frattempo, i due informatici lasciano Jack e Claudio in coda allo cassa e per non prendersi una gelata atomica a -12, cominciano a fare e rifare all'infinito su e giù per il canalone di accesso cercando qualche maxi offerta tra gli scaffali. Idea geniale, non fosse che in tutto questo tempo a disposizione ga ha troppe occasioni di riguardare quel muro e di pensare che il suo terzo (e quarto, e quinto...;-) tiro con il numerino 5 della vita...saranno “quella roba lì”... ;-) Dopo aver girato senza trovare particolari occasioni di cui approfittare, è il momento di andare a vedere al piano di sopra. Ga, dopo aver visto claudio passeggiare sul tiro e mettere 3viti3 su quaranta metri, decide di partire baldanzoso; e dopo qualche metro, ha già occasione di ricredersi. Ma gli schiaffoni hanno ancora da venire, e mentre rob raggiunge ga in sosta disperso tra enormi cavolfiori, jack scende sul ring del secondo tiro, riuscendo fortunatamente a evitare la maggior parte dei manrovesci. Peccato che l'avversario non la prenda bene, e quando al secondo round è il turno di ga, scende sul ring ancora più incarognito; e dopo 20 metri di lotta greco romana, l'ultimo sganassone a due metri dalla sosta e tre dalla vite sotto rischia di far precipitare la situazione...e non solo quella d'altra parte! ...ma il bollettino meteo parlava di precipitazioni assenti, e ga non se la sente di contraddirlo: sosta raggiunta, perdipiù incolume....belin! :-) E' il momento del terzo tiro, una rampa appoggiata a 90 gradi, che Claudio risolve con qualche imprecazione, poche viti, e un pò di classe: chapeau! Nel frattempo Rob termina la battaglia con il muro sottostante con grande grinta: ah, ma allora quando vuole..... ;-) Sarebbe il momento di ripartire, ma a quella sosta succede di tutto: finiamo per esserci in sei, noi, la cordata dietro di noi e i tre che si stanno calando in doppia, peraltro rinviandosi nelle viti che jack mi ha generosamente lasciato in posto per questo tiro. Dopo una buona mezzora di caos e nervoso, possiamo ripartire, mentre il sole è arrivato a scaldarci le ossa. E come disse Ungaretti, “Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole: ed è subito resting”. Non sarà subitissimo, ma fidatevi che lo sarà...;-) Appena fuori, è la volta di rob a prendere a piccozzate il candelone, e la lunga battaglia finirà con un sorriso....è tardi, è ora di rincorrere i soci già sull'ultimo tiro lassù! Siamo sopravvissuti al duro di repentance...vorremmo mica lasciare i lavori a metà!? Di corsa per gli ultimi tre tiri, ormai siamo a mille sulle ali dell'entusiamo -e su un paio di gradi in meno- ....finchè non spuntiamo sullo splendido pianoro di Money: e la mitica Repentance è tutta sotto i nostri piedi! :-) Siamo tutti felici, dobbiamo un pò scappare che tra tutto si sta facendo tardi, corriamo giù in doppia e giungiamo agli zaini e poi al sentiero con le ultimi luci...ma non basterà la lunga passeggiata e il lungo viaggio in macchina a farci smaltire l'adrenalina....oggi eravamo su Repentance Super! Ehhhhh, beh! :)
Data: marzo 2013

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Valnontey (Repentance Super)