Metà gennaio, alta Val d’Herens. La notte sta pigramente lasciando il posto alla luce mattutina, illuminati da questo primo chiarore, i profili dei picchi circostanti iniziano ad assumere una propria fisionomia e mostrare quanto sia stata copiosa la nevicata della settimana precedente: i pendii sono tutti morbidi e candidi di neve freschissima. Un’auto si ferma al parcheggio della Gouille, vicino ad Arolla. Dopo qualche minuto, due Romantici Rottami scendono sghignazzando dalla vettura interrompendo quell’atmosfera ovattata che solo la neve fresca sa rendere. Meta odierna è il Torrent de Tsarmine che, stando alle scarne relazioni reperite su internet, dovrebbe essere una lunga e facile salita che alterna salti di ghiaccio a canali nevosi. L’onore del primo tiro spetta a Rob in virtu’ di un corso-ghiaccio seguito anni fa, tre viti di protezione sul muro ed eccolo in sosta...tutto troppo facile! Infatti il vero preludio alla giornata è il secondo tiro: un canale zeppo di neve che non presenta la minima traccia di passaggio, cosi’ a Lore tocca inventare lo “stile libero con picche e ramponi”, attivita’ che ha decisamente poco a che fare con la scalata su ghiaccio, ma che Rob si sbriga ad apprendere per avere ragione del terzo tiro. La continuazione del Torrent permette ai due Rottami di affinare la tecnica, disturbati soltanto da un paio di salti in ghiaccio (la cui pessima qualità riduce l’utilità delle viti ad “oggetti di arredamento”...). Dopo una serie infinita di passi nella neve fino alla cintola eccoli alla fine del torrente, l’uscita sulla sx consigliata dalla relazione aggiunge quel po’ di incertezza degna di un’avventura in piena regola! Ma quando già la luce della sera tinge di rosa tutte le cime eccoli raggiungere la croce che indica l’inizio della discesa. Qualche pendio ripido e una doppia attrezzata su albero li riconducono al parcheggio, deserto proprio come lo avevano lasciato all’alba...
Data: gennaio 2013

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2013-01 (15) - Torrent de Tsarmine