…quando si dice “essere in sintonia”…

secondo tiro di blu rondò, splendida e tecnicissima placca. Ga, raggiunta una clessidrina con cordino, decise che il passo successivo era “un po’ troppo”, protetto da sta microrobaccia e con il chiodo un paio di metri abbondanti sotto. Così, dei buoni secondi, quando non minuti, si resero necessari per passare un’altra microclessidra. D’altra parte, secondo ga, dove la qualità delle protezioni non è sufficiente, si può solo che buttarla sul coraggio, sulla perfetta padronanza del grado proposto, o sulla quantità. Inutile dire quale delle tre fosse stata selezionata dal buon ga…;-) Insomma che, passando sta microclessidra, dopo un minuto abbondante nella stessa posizione e appena dopo averla moschettonata, un cecchino dal lato opposto della montagna –probabilmente dalla seconda spalla, ma ovviamente fece poi perdere le sue tracce- pare abbia puntato con il mirino di precisione e fatto fuoco. Raggiunto dalla pallottola, ga non potè far diversamente che cadere sotto il fuoco nemico. Ele, colta di sorpresa dall’agguato al suo prode socio, si schiacciò dunque contro la parete trascinata dalla corda, picchiando di brutta maniera il ginocchio già malandato contro la nuda roccia. In ciò,un raro esempio di mirabile simbiosi: lui vola, lei si fa male. Notevole! ;-)

Inutile poi raccontare dell’acrobatica discesa, nella quale si videro cose inenarrabili, delle quali l’ultima della serie, notevole per concezione e realizzazione, diventò in breve leggenda: una calata di 120 metri sul prato alla base della parete. Chapeau! ;-)
Data: agosto 2014

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Intermesoli, Secondo Pilastro (Abracadabra)