"...dai, ele...domani dan bello e incominciano a esserci le condizioni per qualcosa di carino...lascio scegliere a te: si potrebbe andare a fare california tris a rocca senghi, oppure il diedro del terrore in val di susa...scegli tu!" - "...e che razza di domande fai, non conosco nè una nè l'altra, ma di certo se una delle due che mi proponi si chiama diedro del terrore....io scelgo di sicuro l'altra così mi diverto di sicuro di più!!!" - "...certo, ele, ccccerto..." ;-)

Due tiri e una sessantina di metri dopo, i nostri due si ritrovano sul tiro chiave, un simpatico tirello che alterna un pò di libera abbastanza ardita a qualche -altrettanto ardita- staffata su protezioni ottime (...) ed abbondanti (...). Ed ele comincia a capire perchè questa via non l'han chiamata "diedro del terrore": perchè non è un diedro... ;-)

E insomma con qualche brivido qua e la -tra cui ga che rimane appeso a un vecchissimo cordino su un solo trefolo per lo strappo sotto tensione degli altri tre eroici rimasugli- e qualche passo avventuroso l'unico spit della via è raggiunto, e con esso la salvezza. Per inciso, ga non ricorda una sola volta in cui ele l'abbia abbracciato così forte come poco dopo ha abbracciato quel povero spit di trentanni fa... :-)
Il seguito spiega una parte del nome della via, “Tris” come Tristano Gallo, che sul tiro successivo regalò emozioni a lui e ai successivi ripetitori, con un sesto “old school” da far impallidire e da portare ga a far due chiacchiere con i chiodi di sosta i quali, muti, osservavano impietriti il delirio di un uomo dopo quarantacinquemetri di ansia coordinata e continuativa. Ele nel frattempo ha tempo di trovare lungo come ai bei vecchi tempi (?!?) essendo la via un continuo obliquo a destra e sinistra, ma ormai le chiacchere tra i nostri due si svolgono a potenti monosillabi. Questo finchè, a forza di traversare di qua e di là e senza quasi rendersene conto, ubriachi e smarriti i nostri due si trovano sulla cresta sommitale, e in breve alla cima. Ele, dopo un silenzio durato le ultime due o tre ore passate in apnea, lentamente ritrova il dono della parola, e ga lentamente ritrova la forza di muovere le mandibole....essì, anche questa è fatta! :-)
Data: maggio 2014

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Rocca Senghi (California Tris)