Certo che...che coraggio ga a scrivere "attenti alle clessidre". Che sia un nome di una via, siamo d'accordo. E siamo d'accordo pure che passi proprio sulla parete che abbiamo salito. Ma da lì a produrre un'autocertificazione sulla corrispondenza del tracciato alla linea originale...ehm... ;-)
Tutto nacque ormai mesi fa, quando ga disse ad ele: "dai, sfoglia la guida e, visto che ormai è una piccola tradizione per le vacanze estive, scegli una via che ti ispira e che vuoi fare tu e che te la senti...ed io ti seguo!". La scelta cadde su questa via, una grande classica del gran sasso, non difficile, abbastanza ben proteggibile, roccia bella, lunga ma non troppo...insomma perfetta per una bella giornata per ele. Se non si sbaglia già sul primo tiro, diciamo... ;-)
Detto fatto probabilmente non ci mettiamo nemmeno un tiro, anzi dopo un paio di metri siamo già fuori via; e la giornata plaisir ce la possiamo pure dimenticare. Dopo 3 brevi tiri in cui ele si gioca l'aiuto del pubblico e il 50 e 50, si giunge a una cengia, dalla quale il quarto grado millantato dalla relazione non sembra far parte del menu del giorno. Rimane solo l'opzione della telefonata a casa, e l'erroraccio ele lo commette scegliendo come numero da chiamare quello di ga. “...hai 30 secondi...veloce...secondo te dritto è quarto grado?! Vado io o mando il socio?! Spicciati che ne mancano 18!” - “Ele, e che ne so io, boh....” - “cerca su wikipedia, pirla! dai che mancano 10 secondi!”. E sul gong, la risposta arrivava “Sì, vai ele, è quartomeno, ma....” - tututututututu. Inutile dire che ele, confortata dall'aiuto in extremis di ga, pur riponendo dei dubbi in merito al “ma” tranciato dal gong, provò chiaramente a salire; e salì perchè quando ormai sei sopra alla protezione brutta, scendere rischia di essere quantomeno controproducente, se non deleterio. Palese il responso: quel pirla, manco sapeva cercare su internet: la risposta era la C., “un bel quintino malamente proteggibile”! Per rifarsi dell'errore (...che poi ga lo sapesse benissimo o quantomeno lo avesse intuito, questo è tutto un altro paio di maniche...ma non ditelo ad ele, che se lo scopre...!!!!) gli toccheranno un paio di tirelli per farsi perdonare l'incauta valutazione e riportarsi sulla retta via. Ancora ele per l'ultimo paio di tiri e insomma, la via delle clessidre la diamo per fatta: tanto, come dicono i local “lì venti metri a destra, venti a sinistra, sempre la via delle clessidre è!”. E se lo dicono i locals...... ;-)
Data: agosto 2014
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