...si dice che questa sia tra le vie più belle del sud....e vorremo mica lasciarcela sfuggire?! ;-) Così, onde evitare che eventi cosmici a cadenza plurisecolare capitino proprio in una delle successive giornate, decidiamo di trovar subito lungo; e le nostre aspettative non saranno vane. Il cartello "sentiero pericoloso, free climbers only" messo in un tratto di sentiero con staccionate che negli stadi inglesi sarebbero considerate muri invalicabili fa un pò sorridere, ma tant'è sempre strana la sensazione di calarsi prima di scalare...perdipiù sul mare! Giungiamo comunque incolumi all'inizio dell'esteticissimo spigolo, e dopo sette metri siamo già fuorivia...e dire che siamo su una via a spit... ;-) Purtroppo la retta via è comunque ritrovata, e con essa cominciano a fioccare le prime parolacce, fortunatamente cancellate dal fragoroso "boulesoumme" del mare. Che, tra l'altro, sembra essersi portato con sè anche un paio di mezzi gradi quà e là, in particolare al secondo tiro, dove i primi 5 metri di 6a (scala malese o ivoriana?) fanno quasi rimpiangere certi 6a di finale....che è tutto dire. Ga scansa gli scopaccioni tiro per tiro con rara eleganza (...), fino a dover tirar fuori il defibrillatore sul penultimo tiro per rianimare gli avambracci sull'orlo di una crisi di nervi. Beh, che dire....bello l'ambiente, bella la via, esteticissima la linea....bella! :-)
Data: aprile 2014

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Montagna Spaccata (Croce del Sud)