Metti una notte in campeggio vicino ai nostri (nuovi!) amici alessandrini, mettici uno sguardo a una guida/reperto archeologico che parla di una fantomatica parete dal curioso nome di "precipizio del circeo", mettici un parco nazionale, mettici una splendida via classica di cui si trova poche informazioni in giro...e la gita del giorno dopo è presto combinata... ;-)

Parte così quest'avventura, con i nostri nuovi amici alla ricerca di questo itinerario disperso nella memoria del tempo e pressochè sconosciuto (sicuramente non presso i climber laziali!) mentre il mondo -pure noi fino a non molte ore prima, peraltro- si accalca a fare le code sulle lisciate vie della montagna spaccata. Certo, a gaeta l'accesso è ridicolo, e le vie son sul mare. Ma qui al Circeo si respira un'aria particolare, l'ambiente è straordinario, non scali sul mare ma lo vedi a due passi nella sua immensità, vedi la costa, senti l'odore fortissimo della macchia mediterranea, ti godi il silenzio totale, la solitudine, i colori e le luci, e scali su questa splendida via. E' vero, dirà qualcuno, c'è un pò di vegetazione quà e là, a veder le foto non sembra così bella: eppure lo è, o meglio, lo è per gli standard di chi ama ancora un poco le cose nascoste e appartate, e dove un piccolo alberello ogni tanto non disturba, anzi, è l'occasione di metterci un cordino intorno e proseguire il gioco facendo meno rumore possibile. E quando arrivi in cima e scendi verso il mare, torni a sentire la macchia mediterranea, tornano i ricordi a quell'incredibile avventura che è stata il selvaggio blu, vedi il tramonto e ti ricordi che forse son proprio le cose più nascoste e dimenticate, quelle che più ti lasciano qualcosa dentro. Bello scalare alla montagna spaccata, un bel gioco, un bel posto, una bella roccia, e una gran bella via lo spigolo; ma se mi dovessero chiedere qual è la giornata che mi è più rimasta nel cuore di questa vacanza nel lazio, sarò un pò strano e forse un pò anticonformista ma non avrei dubbi: questa passata al Precipizio del Circeo è stata di rara bellezza!
Data: aprile 2014

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