...pronti per l'ultima giornata del raid brentaico! L'idea iniziale di ga può avere successo: il giro ad anello è a un passo! Basta solo raggiungere la brenta alta, e....e trovarsi di fronte a sto paretone di incomparabile bellezza, infuocato dal primo sole del mattino e affiancato da sua maestà il campanil basso. Detassis, 1934. Abbiamo tre schizzi diversi, e non ci ritroviamo con nessuno dei tre. Il signor Detassis ha veramente compiuto un capolavoro, su di qua. Nessuna linea di grande evidenza, solo un muro maestoso con qualche punto debole, raccordato astutamente con lunghe traversate. 1934. Che livello. I tiri si susseguono bene, anche se fatichiamo talvolta a trovare la giusta via, qui ci sono soste (e chiodi) ovunque....mica facile orientarsi! Arriviamo per fortuna indenni al tiro chiave, un bellissimo muro che lore trova il modo di far finire a ga: bel viaggio, gran tiro, e un VI che veste un pò stretto... (una relazione in nostro possesso, addirittura, lo da V.....vabbè!). Altri due tiri impegnativi, e siamo al facile. O almeno dovremmo. Relazione "seguire il camino, per poi uscirne logicamente a sinistra per rocce facili". Ossignour! quel "logicamente" manda in pappa il capocordata in quel momento (Ndr: per ragioni di privacy, si ritiene opportuno non divulgarne le generalità!) che inventa un traverso su "rocce facili" che richiede 3 protezioni in 4 metri...ma vabbè, ci si ritrova facilmente, e in men che non si dica i nostri due si ritrovano sotto il canalone finale, che risalgono in conserva fino a giungere alla bella sommità dell'avancorpo. Da lì in poi non c'è più storia, la discesa non ha grandi problematiche da proporre....completato l'anello giungendo al Brentei, alle sette e mezza i due giungono disfatti alla macchina, ma anche questa bellissima tre giorni dolomitica è finita....davvero un gran bel viaggio, e bottino pieno: tre vie di gran classe!
Data: luglio 2010

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Brenta Alta (via Detassis-Giordani)