Meteo così così su tutte le alpi, nubifragi per tutta la settimana precedente, pareti zuppe d'acqua, allagamenti ovunque.....ma in verdon queste cose non accadono! Così, si riparte per questo posto che non ci stancheremo mai di rivedere. Scoperto a dicembre, è già la terza volta...e anche questa volta, il nostro progetto verdoniano, lo vediamo solamente dalla strada. Un braccio di ga mai recuperato a pieno e lo stato di forma un pò sottotono di lore, costringono a rimandare ancora una volta (...che sia un segno?!) quell'idea a cui ga tiene un sacco: rimandato a ottobre, e che sia la volta buona?! Per non perderci d'animo però, ci godiamo questa splendida via lontano dalla folla: ottomilanovecento cordate all'escales, e noi ci ritroviamo soli su questo fessurone spettacolo! ...dove già alle doppie si potrebbe dare un grado: stigranciuffoli che esposizione! Poi si scala, e dopo le brutte figure del giorno prima, lore ha ritrovato un pò il pallino e finalmente si diverte...sarà anche che lo stile, molto più "classico", gli si addice di più! Ga in compenso decide che da qui alla fine dell'estate lo schema tattico per il suo braccio sarà il seguente: scalare a palla nei due giorni del weekend, tirando a schifo e cercando di tenersi su qualunque cosa, poi appena a casa via di arnica, argilla e pomate varie....fino al weekend successivo; e così via a rotazione: prima o poi passerà! (oppure, più probabilmente, non passerà mai...?) Seguendo questo schema passa in libera sul bellissimo terzultimo tiro, e poi è lore a portare “in goppa all'altipiano“ il team GAP, e ga per la prima volta riesce finalmente a prendersi il suo “quarto d'ora verdon”.....che torneremo presto ad assaporare di nuovo!
Data: maggio 2010

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Verdon (via Le Caqous)