Progetto matto, atto secondo. Prendete ga, mettetelo in cima al primo dei suoi obiettivi, mettetecelo in ritardo clamoroso sulla tabella di marcia, e vedrete che fingerà di pensare che il progetto iniziale sarà irrealizzabile. Però, intanto godiamoci 5 minuti di relax….poi si vedrà! Ore 14, siamo sotto la seconda linea, dopo una facile discesa su ghiaioni. All’apparenza sembrava roccia buona, ci arriviamo sotto e….uhm…evidentemente, chi aveva coniato il detto “non è tutto oro quello che luccica”, doveva aver avuto la stessa idea….vabbè, su, sarà mica così tutta roccia del menga! Infatti, i venti metri centrali del primo tiro, a parte le tacchette che rimangono in mano, mica è così terribile! Almeno non come il secondo, il terzo, e il quarto tirone…come dire, qualcuno dice che la roccia dello scarason è marcia: venghino, signori, venghino!!! (...e qui non si parla per sentito dire.... ;-) Qui sì che c’è da divertirsi, si va avanti a cinquantoni su roccia di dubbia moralità con in mezzo sì e no due protezioni che non terrebbero neanche il volo di un coleottero…..vabbè, insomma, per fortuna nel mezzo tra il secondo e il terzo tiro comincia anche a piovigginare e a tuonare in lontananza….e belin, che figata! Vabbè, ulteriori commenti li tralasciamo….appena arriviamo in cima, non ci facciamo nemmeno sosta e giù verso il sottostante pendio (come probabilmente centinaia di sassi ogni giorno… ;-)….è ora di portar via gli amenicoli che qui il tempo non va al bello! …o no?!


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Data: luglio 2012

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