...e si parte, direzione: Verdon! ...e che Aiglun non sia in Verdon, è chiaro persino a ga, che essendoci già stato per la via del "facile nel difficile", decide che è finalmente ora di ritornare in questo posto magico. La scelta cade sulla "ciliegina sulla torta", della quale si dice solo che sia stupenda....e allora andiamo a controllare! :-) ...peccato che giunti nel ridente paesello rivierasco, rimaniamo fissati a guardare le condizioni della parete: pessime! Si che era intuibile, il diluvio universale dei due giorni precedenti non giocava a nostro favore; ma l'ottimismo di ga, al solito, non si fa certo intimorire da così poco, tanto che sentenzia: "vabbè, ma tanto il tempo che ci prepariamo, ci arriva un pochino di sole, un pochino di vento c'è....asciugherà!!". Maledetto ottimismo. E' dal giorno della via al Crozzon di Brenta, che ha deciso che qualunque parete, dopo un'alluvione anche di due giorni continuativi, torna scalabile in un'oretta! Ele ha l'aria perplessa, ma l'idea di fondo è che...qualcosa di scalabile comunque ci sarà ben! ....ma all'attacco, la situazione è desolante: vediamo cinque linee di spit in 20 metri, una è la nostra, ma tanto....la prima dozzina di metri è comunque zuppa d'acqua per tutte, quindi tanto vale......cercare la linea della cerise e attaccare quella! :-) Detto fatto, dopo 12 metri di terrore per ga arriva finalmente l'asciutto: infatti, qualche metro e poi ci scappa il resting! finchè c'è da ravanare ok, ma quando tocca scalarci davvero, sul 6c+, per giunta così a freddo....upperlacarità!!! :-) Al secondo tiro tocca ad ele, che dopo una partenza per nulla facile passata con discreta nonchalance, arriva sotto un assurdo muro a buchi: sequenza dura e di una continuità vergognosa: questa è la premessa a ciò che ci aspetta sopra! Infatti, superato un atletico 6a per ga e un meraviglioso 6a+ su gocce e poi muro verticale color ocra con roccia che quasi non ci si crede, è il momento di ga su per un tiro completamente strapiombante ma su prese enormi: spaziale! Sono talmente grosse che persino ga riesce a tenerle! :-) ...e il tiro dopo torna sul grigio, ma non è da meno quanto a bellezza e inclinazione; ele risolve in eleganza (....ma quanto si tiene?!), salvo ovviamente il passo finale ad arrivare in sosta, durissimo passo boulder. Il tiro successivo è un 6b da lacrimoni, gocce di ogni dimensione e forma, e chiodatura che, inspiegabilmente, si allunga un pelino...e ga e i suoi mini-avambracci ormai cotti da centocinquantametri di sforzi, hanno il loro bel da fare per uscire in sosta senza ricorrere a metodi "poco etici". Ancora un ultimo 6a, giusto per non regalare manco un metro su sta via, e finalmente siamo in goppa a sto paretone....grande soddisfazione, via meravigliosa!!
Data: marzo 2011

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