Dopo un'abbondante cena al tavolo con elio e gloria, e l'immensa tavolata della Gerva, e un buon riposo al caldo, è di nuovo il momento di bardarsi come esquimesi (o eschimesi, o...?!) e tornare a prendere del gran freddo. Certo che i ghiacciatori in generale sono proprio dei cretini: una splendida giornata di sole, e già che al parcheggio è comunque -10, l'ideale è proprio andare a nord, così da essere assolutamente certi di rischiare l'ibernazione. Ai ghiacciatori manca davvero il buonsenso! Ciononostante (o forse proprio in virtù di questo?), siamo solo alle nostre prime cascate, eppure ci troviamo bene in mezzo a sta gente strampalata! Quest'oggi è il turno di lillaz gully, una bella linea che si incastra su un bel nastro ghiacciato in mezzo a blocchi di roccia, ambiente eccezionale e vista sul bianco. Peccato solo per la presenza di taluni personaggi (tedeschi) che chiedono gentilmente se possono passare, gentilmente gli rispondiamo che "è meglio di no, magari al tiro sopra", e due minuti dopo questo comincia a spiccozzare. Da manganellate! Ma d'altronde è tedesco, e si sa, di tedeschi simpatici e che non se ne sbattono le palle delle tue risposte alle loro domande, non ce ne sono poi molti. Gloria tira fuori la sua diplomazia, ma senza risultati. Lore così si mette a correre, e fa tanto che al quarto tiro siamo ancora davanti, e i tedeschi un pò in affanno. Ma c'è coda, oggi! Prendiamo il numerino, e quando servono il numero 5 parte ga, pressato dal tedesco e da un bel biondino danese (parere di gloria, eh! mica mio!), che brandisce la piccozza a mò di ascia in vena di vendetta nei confronti dei lenti italici che fanno tappo. Sul tiro dopo, memore delle uscite con fulvio su ciuffi d'erba gelata impestati di neve e blocchetti di roccia, passa pulito e quasi non capisce come mai il passo di uscita, di misto, sia dato sul quinto. Gloria nel frattempo tenta di socializzare con il bel biondino danese trapiantato a chamonix, finchè questo non decide di allungare il passo per riuscire a tornare a casa entro notte, idea certo non stupidissima. Cosa che riesce anche a noi, anche se non per molto, ed eccoci quindi alla fine di un'altra bella giornata, accompagnati da un bellissimo tramonto. Scopriremo poi che tutto il resto della Gerva era a scalare di fronte a noi, al sole......grazie del consiglio, Elio! :-)
Data: febbraio 2010

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