...ma il meglio deve ancora venire. Quando il simpaticissimo elio scopre con che materiale abbiamo salito la valeria, rimane un pò scosso. Subito pensa che è tutto un bluff e attende che tiriamo fuori il “vero” materiale; quando capisce che in macchina non abbiamo altro, e che l'antizoccolo fatto con nastro da pacchi e l'inconsueto utilizzo delle pinze per chiudere le ghette non sono che insignificanti dettagli in confronto al resto, decide che non possiamo più andare da soli, e ci costringe a seguirlo. Nel frattempo, il momento diventa storico: il grandissimo Angelo Siri (come mi ricorda Gloria, “professione fotografo”), dopo aver appeso le picche al chiodo (pardon, alla vite!) nel lontano 1986 (!), per l'occasione si fa convincere da elio a tornare a prendere in mano le picche. Così tutti insieme, con elio, la mitica gloria, e un angelo al grande rientro, si va a pineta nord. Dal parcheggio, la scena è paradossale: angelo con picche ultraleggere e ramponi ultimo grido prestati da elio, lore ed io con le picche risalenti al periodo in cui angelo ha smesso di scalare. Lore vuole strafare, e mette in tavola tutte le sue carte mostrando a tutti i suoi ramponi da cascata nuovi di zecca (anno: 1978). Elio comincia a fare facce inenarrabili, allibito da cotanto ardimento (così lo definisce lui, ma noi siamo certi che non era esattamente quel che voleva dire...), Gloria finge di stupirsi ma in realtà aveva già capito benissimo dalla sera prima che era a tavola con due cretini, angelo oramai le ha viste tutte e a dire il vero, forse riteneva la nostra attrezzattura all'avanguardia. Su pineta riusciamo persino a divertirci, sicuramente grazie alla compagnia, davvero bella. Ci lasciano quattro viti sul muro, che ga provvede a raddoppiare (ma solo per imparare a mettere le viti, eh! Mica perchè sennò trova lungo!), ma in confronto alla valeria, ci sembrava di essere al parco giochi!
Data: gennaio 2010

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