Secondo giorno, si riposa. Dopo l'impegnativa via sul moregallo, ga decide per la giornata svacco in val di mello: mattinata a giocare a fresbee sul prato, bagno nel torrente, e crema solare prima di stendersi ad abbronzarsi al sole primaverile. Poi, per pranzo, menu valtellinese a base di ampie porzioni di pizzoccheri dal Cleto, discretamente innaffiati di un buon vinello della zona. Ecco, cosa sognava Ettore. LA REALTA': giunti in valle in nottata, dopo una notte in tenda con meno ore di sonno di quelle sognate, colazione al bar con gli occhi ancora da schiudere e senza ancora avere la minima idea di dove andare, e chiedendo in prestito la guida dalla gentil signora. Ga sa benissimo che via è, gliene hanno già parlato molto tempo fa (si ricorda solo poche cose, per fortuna), ettore si limita a guardare i gradi e la valutazione RS2+, e vive di ottimismo. Nel giungere alla base della via, ettore ricorda chiaramente un ipotetico diedro della via, osservato calandosi in doppia dopo aver salito oceano, e lo ricorda molto ben chiodato: meno male, è 6c! Peccato che ettore ricordi un diedro che esiste solo nell'immaginario collettivo, quel diedro di 5c, chiodato a spit, e con l'obbligatorio di 3a sull'uscita in sosta che un pò tutti gli arrampicatori sognano. La vista di n° 1 (UNO) chiodo su tutta la fessura risveglia gli animi ancora intorpiditi dal clima-svacco. Ga in compenso è in giornata stellare: passa in libera, proteggendosi a friends, e giunge in sosta ancora incredulo del capolavoro compiuto. L'urlo della tensione che scema verrà udito sino a sondrio. Da lì in poi è grande festa, ettore sale benissimo sul resto della fessura, salvo poi accartocciarsi sull'uscita in sosta, ma insomma: scala da due anni, più di così cosa si può pretendere?! Da lì in poi, si cambia totalmente stile: placche melliche con chiodatura....estigranciuffoli, che chiodatura!! Un bellissimo tiro in fessura, e altri quattro tiri di aderenza pura, su granito perfetto. E con l'ambiente della val di mello, davvero imparagonabile. Il tempo tiene, e ga ancora euforico dal primo tiro, si tiene pure lui e non sbaglia un colpo, salvo un voletto di pochi metri sul tiro in fessura cui ettore assiste mangiando popcorn in sosta. Oggi è decisamente giornata di grazia! Ettore, per la prima volta (!) su aderenza di questo tipo, con questa chiodatura, e di questo livello, se la cava benone, e la salita di oggi gli aprirà sicuramente nuovi orizzonti. Giungiamo finalmente in cima con un ultimo runout su robe insignificanti che regala le ultime emozioni, e la soddisfazione c'è, e si vede! Via, tiri, passaggi, roccia, compagnia, posto....ancora una grande giornata!
Data: aprile 2010
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