"si, dai, becchiamoci per farci gli auguri, ci facciamo una vietta in medale!!"; "...ok, ma...stanotte è nevicato un mucchio e ho visto che domani a lecco danno la MASSIMA, alle 13, a -0,5 gradi!!!"; "vabbè, ettore, ma che c'entra...si non farà caldissimo, ma diamo un tocco bonattiano persino al medale!"; "ok, dai...però almeno scegliete una via con prese belle grosse!!". Il dialogo tra ga e ettore di sabato sera, unito all'impietoso termometro della domenica alle otto del mattino (-8° C) e al misto di neve e verglas su tutte le strade, sa già di parolacce. Niente al confronto con quello che vorrebbe dire ettore alla scelta della via; il 6b+ obbligatorio, in placca, difficilmente conterrà quelle “prese belle grosse” cui aveva fatto riferimento come elemento essenziale ed indispensabile. Domenica di fine autunno, sole senza nemmeno una nuvoletta in cielo, in tutta la parete del medale ci sono solo tre cretini: ci sarà un motivo?! Sicuri dell'esistenza dello stesso, ma ignari di quale sia, lore tenta di spiegarlo togliendo chiazze di neve dalle tacche del primo tiro, un onesto 6b di stampo estivo. Ancora due passi su un 6b+ inspiegabilmente più facile, e poi è il turno di ga sul tiro chiave, un bel 6c con un pò di passi obbligati sparsi quà e là, dove per fortuna neve sugli appigli non ne trova. sfortunatamente, il motivo è l'assenza degli stessi. In compenso gli riesce pulito, senza soffrire troppo...al contrario del 6a+ successivo, dove per averne ragione tribola come un dannato. E' il turno di ettore, che tra un canto gospel natalizio in bergamasco e qualche "poesia" decantata al cielo, sconfigge un discreto 6a....che scopriremo essere 6b/6b+, e tutto il discorso prende una piega differente.Nel frattempo il sole comincia a portar via i maroni, ed è il turno di un diedro di 6c+ che ha ancora qualcosa da dire. Anche ettore in realtà ha qualcosa da dire, ma tra qualche imprecazione e qualche “blocca!” (più abbondanza delle prime che delle seconde!), giunge in sosta. La risalita dell'ultimo tiro dei due membri GAP, a -5°, sul 6c+ strapiombante, senza il sole fuggito ormai dietro la collina, è inenarrabile. Frasi indicibili e urla disumane echeggiano lungamente nell'aria; Ettore si guarda in giro sperando di non vedere nessuno, e si tranquillizza solo quando scopre che siamo davvero totalmente soli...e anche per oggi la reputazione è salva! E poi si torna giù, doppie e poi via di corsa verso qualcosa di caldo, e con un brindisi gli auguri......BUON NATALE E BUON 2010 dal GAP!
Data: dicembre 2009

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Corno di Medale (via Rotta di Poseidone)