...si torna su roccia. O meglio, su qualcosa di simile. Diciamo così, merita tre stelline perchè ogni posto nuovo nasconde in sè un suo fascino esplorativo, il vedere qualcosa di nuovo, un luogo diverso, è sinonimo di scoperta. Ora, la parete è bellissima, le geometrie sono quelle tipiche del granito, placconi inscalabili e fessure nette...peccato che siano vagamente instabili! Al secondo tiro, un'intera lama di granito ancorata alla roccia con dei cavi metalliici, qualcosa vorrà ben dire! Fortuna che lore sui blocchi che suonano vuoti si trova a suo agio. Il terzo tiro tocca a ga che si muove tra un mobiletto e l'altro, e seppure suoni tutto un pò vuoto, qualcosa tiene. Riesce poi a passare inspiegabilmente sul liscio traverso prima della sosta (dopo un tentativo di volo insieme all'unica presa buona!), per poi scoprire che il tiro è dato 6a+. Ehm.... Poi tocca a lore rispolverare il caro buon vecchio A0/A1, e a prima vista non si è dimenticato come funziona. Sul tiro successivo ga prova la lbera su un tiro che scopriremo essere dato A1, e quando dopo una decina di metri si rende conto che diventa ancora più duro e non è più in grado finge che ci siano massi instabili, e lore non gli crede fino a quando non vede volare giù un roccone di dimensioni moderate. Da lì in poi sarà A1, l'istinto di conservazione avrà la meglio. L'ultimo tiro è un incastro urfido, durissimo, dato 6b (!!!). Il vasto panorama dalla cima su lago e val d'ossola ripaga un pò della via, e poi giù parlando di grandi sogni che diventeranno progetti e poi, chissà un giorno, splendidi ricordi....
Data: gennaio 2010

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