Le persone con un pò di amor proprio non ve lo racconterebbero: io, sì. Si raccontano le grandi “imprese“, le grandi avventure, e allora via, anche questa è un'avventura e va raccontata. La via, direte voi, e per quanto bella cosa c'è di così avventuroso, in una via al salame, in una bella giornata di sole, zero termico altissimo? ....poco o niente. Qui è tutto a monte. O meglio, a valle. Alle ore 8.30. Quando con ettore ci ritroviamo alla partenza della funivia di monte pana. Sì, quella che arriva a monte pana. Esatto. Dopo aver speso 11 euro a testa, mentre saliamo vediamo una strada asfaltata che sale a tornanti nelle vicinanze. "...e dove andrà?", chiedo a Ector. "boh, magari è una strada privata per quelle case lì". La funivia sale, la strada pure. Quando la funivia giunge a destinazione, lo sguardo tra soci non ha bisogno di parole. ....sappiatelo: il giorno che doveste andare al salame, non dovete prendere la funivia PER il monte pana, ma DAL monte pana! ......... ;-) Il panico è a portata di mano. Ci ritroviamo con una funivia totalmente INUTILE dietro alle spalle, e una assolutamente UTILE davanti. E 10 euro in tutto nel portafogli. Il resto, chiaramente, in macchina. Da cui ci separa l'inutile funivia, e ogni macchina che arriva nel parcheggio, tramite comoda strada asfaltata, è un colpo al cuore. E all'orgoglio. Le scene patetiche nel tentare di commuovere il caro signore della funivia utile spiegandogli il nostro errore, ve le risparmio. Otteniamo, con tecniche sopraffine di ricatto morale, due biglietti a 8 euro. cavoli, grande! Mentre saliamo, leggiamo meglio. Sul biglietto della funivia inutile, sta scritto “A/R”, su questo “A”. Malimortacci, ci ha fatto pagare poco, ma è “sola andata”....porc...!! ...nel mezzo, la salita. Bella, grandioso comici, visionario. Una splendida linea su un pilastro davvero incredibile. Grande logica, buona roccia, posto solitario....insomma, merita davvero una visita. Ma torniamo a noi (sarà mica finita!), eravamo rimasti al biglietto di sola andata. Perchè, dopo una salita, se avete fatto caso, c'è sempre una discesa. Dopo aver incredibilmente sbagliato strada quasi alla funivia (ma come avremo poi fatto?!), ravanando per boschi e arbusti, e sfruttando le doti di intuito ben note ai più, riusciamo a raggiungere la funivia alla buon'ora delle 17.43. Ci studiamo che dire al tipo, poi giungiamo lì e proviamo a spiegare la situazione, ma il tipo ci interrompe in fretta “ah, vedete poi giù”, e ci sbatte sul trabicolo. “che grande, sto tipo, ha capito la situazione al volo e ci ha lasciato andare....un genio!” - “eh sì, meno male che c'è qualcuno di comprensivo!”. Nel frattempo, i minuti scorrono....giungiamo alle 17.57, con 3 minuti di anticipo sull'ultimo giro della seconda, inutile funivia. La prendiamo e.....macchè. Le persone comprensive non esistono più! Ci torna alla mente, di fronte all'inesorabile macchinetta infernale, la frase del tipo, “il genio”, “il grande”: “vedete poi giù”. Ecco, cosa intendeva: “vedetevela con la macchinetta!”. Ehm. Il biglietto sola andata non passa. Che strano, però, eh! Così, un pò imbarazzati, spieghiamo al tipo la situazione, e lui, in tutta risposta “bene, allora sono 8 euro...” - “eh....potrebbero anche essere 5, ma non li abbiamo. Arriviamo a malapena a 3......”. Altre scene patetiche, che vi risparmio, e poi un'uscitina laterale con uno sguardo schifato del tipo indicanteci dove passare, e un'ultima corsa per prendere, alle 17.59.33, l'ultima, INUTILE, funivia, che ci riporta a un metro dalla macchina. Avreste dovuto vedere il nostro sguardo fiero e tronfio nel passare il biglietto A/R dell'inutile funivia, con discreta nonchalance.... :-)
Data: agosto 2011

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Salame del Sassolungo (Comici)