Nella fine è il principio. Ore 19.30, bar di alpicella. "ah, ma voi due eravate quelli con i caschi che abbiamo incontrato lungo la strada!". "Eh già, si...". "ah, ma allora eravate sullo sciguello con le ciaspole?". "ehm...non proprio, diciamo che eravamo sullo sciguello, ma senza ciaspole...". "beh, allora sprofondavate nella neve!". Pausa di silenzio....... "eh, perchè io lo conosco bene lo sciguello, gran posto da funghi!". Eh già. Ma evidentemente abbiamo sbagliato stagione, forse lo si doveva capire dalla fitta nevicata nella quale ci siamo imbelinati, dai 20 cm di neve fresca nei quali camminavamo, alla buon'ora del mezzogiorno, ben consci degli inutili preparativi del materiale per “inventare” questa linea in una giornata improbabile, a un'orario improbabile, in condizioni...scozzesi, direi! Poi tra una cosa e l'altra arriviamo al canale, e vabbè, ridendo e scherzando decidiamo di provare. Parte fulvio, su un pendio a prima vista banale, e che in realtà nasconde insidie non indifferenti. L'uscita in sosta su un muro di neve fresca a 80° sparata dal vento su uno strato di roccia e ciuffi d'erba è degna di menzione. Le condizioni scozzesi continuano a imperversare, e il delicato vento ligure da nord-est ci sbatte in faccia la neve appena caduta. Non avrei mai detto che sullo sciguello potesse fare sto freddo! Il tiro dopo tocca a me, e sono grosse parolacce: a quanto pare comincia a piacermi, il misto! :-) Un ostico strapiombino (su roccia non proprio “da buona ad ottima”....) in partenza è la premessa a una roba che d'estate sarebbe una bella dulfer di 6 metri, peccato venirci il 14 di febbraio con delle cose appuntite ai piedi e tutto impiastrato di neve...l'uscita su neve infida è il giusto preludio a un comodo anfratto dove attrezzare una sosta e riprendere fiato. Riparte così fulvio, che dopo un'infida uscita sopra la sosta, si diverte sul bel canalino che porta al pendio nevoso sotto la vetta, con un intervallo di una decina di metri decisamente assurdi su un bel muretto, all'apparenza di neve, in pratica di roccia con sopra una ventina di centimetri di neve appoggiata. Che bello, il misto! :-) L'arrivo in cima, tra rocce incrostate di neve e un gran vento, è di quelli facili facili....resta la bellissima soddisfazione di una bella linea dietro casa...e la dimostrazione che per trovare lungo a volte non serve fare 300 chilometri!
Data: febbraio 2010
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