"l'estate (?!?) sta finendo, quest'anno se ne và...". Ebbene sì, è metà novembre, l'estate è altro che finita, è tempo di falesia...il caso vuole però, che nel weekend in cui si era deciso per un summit GAP, il meteo sia ben favorevole! E allora ecco che da una melliflua occasione di trovar lungo su orride e aderenzose placche, si passi come niente ad una arco-proposta, per finire immancabilmente, a immediato seguito uscita bollettino meteo arabba, a un cambio di progetto in corso. Ga, pausa pranzo di venerdì, si ritrova a fotocopiare mezza "San Lucano's Bible", passando dalla prima pala, alla seconda, per poi dirigersi verso zona besauzega, ma senza dimenticare l'ambrusogn....insomma, lo scibile umano. Senza avere la benchè minima idea di dove andare. Lore, nel frattempo, si dedica ai rapporti sociali, e insomma, appuntamento a trento per le 23.45, uno in arrivo da savona (...ma è l'ultima volta, almeno di quest'anno nè!), senza cena per giunta, l'altro direttamente dallo sciliar, dopo un'abboffata d'altri tempi con i colleghi di lavoro. E, cosa ancora più improbabile, a nanna all'una, sveglia alle 4, alle 6 e mezza al san pellegrino. Dove non è ancora chiaro, ma quella a fianco sembra neve....usticazzi! Vabbè, insomma, sarà solo il riverbero (?!?!). Arriviamo in valle che ancora non sappiamo dove andare: indecisi tra una seconda pala con bivacco, o "qualcosa" per arrivare al Bedin entro sera (il sentiero "e basta" era, tacitamente, escluso!), dormire, e il giorno dopo scalare. La quantità di neve in giro non è incoraggiante, rimaniamo un pò perplessi, ma....oramai siamo qui, e qualcosa ci inventiamo! :-) Si decide per l'ambrusogn, nonostante non sia prestissimo; ma, persa dopo poche decine di minuti l'ipotetica traccia, ci ritroviamo in men che non si dica al sentiero che sale al bedin. Mah!! E allora decidiamo di andare su di lì, nonostante la neve presente dalla Malga in su non ci incoraggi granchè....e le scarpe da ginnastica (per non parlare di quelle di ga.....chi conosce sa! ;-) si rivelano una scelta geniale. Arrivati alla forcella della besauzega con mezzo metro di neve sotto i piedi, scopriamo un altro mondo: tiepido sole, e la prima parte del boral pulita....eh, allora....a forza di scartabellare, si trova la fotocopia di una via sul "pilastro della besauzega"! "Eh, corta ma carina, dai, andiamo lì!", lore è convinto che non ci possa essere altra scelta, e si lancia in una conclusione affrettata.....e lo capisce da uno sguardo di ga! ....a una breve occhiata, infatti, la via sale sul lato destro del grande diedro centrale....ma sul pilastrino a sinistra?! ...quasi quasi, via breve per via breve...... :-) e fu così che i due si ritrovano catapultati su questa comoda linea proprio nel giorno delle (promesse!) dimissioni del nostro amato Premier ON. S.B.....e come non dedicare una via al malcapitato, in questo giorno di lutto nazionale?! ...e a ciò sarà dedicata l'intera serata....oltre a far fuori tutte le risorse cibarie e a godersi un tramonto di una bellezza senza fine, a trovare un nome appropriato che ricordasse questo momento e lo consegnasse ai posteri...........povero silvio! ;-)


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Data: novembre 2011

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Pilastro della Besauzega (Anche Silvio và per Monti)