I piccoli segni che l’universo ci manda sono importanti e in effetti l’avremmo dovuto capire già all’imbocco del sentiero dove un’ordinanza del signor sindaco in persona vietava l’accesso al sentiero XYZ ai non addetti ai lavori. Avremmo dovuto capirlo, che si riferiva a noi. Sarebbe bastato capirlo anche appena dopo, davanti al nastro bianco e rosso che recintava una vasta area con alberi abbattuti sotto i quali si snodava il sentiero…e invece no! Per capire che oggi non era giornata il Team GAP ha dovuto sbattere il naso contro una via dalla linea magnetica in uno degli anfiteatri più piacevoli delle Dolomiti: Il Canto del Cigno… Passo duro e obbligato, friend ottimo ma su lama mobile cliff cliff cliff tricam appoggiato nonbuononeancheperartif, cliff cliff cliff cliff friend cliff cliff chiodo(!) cliff cliff cliff cliff chiodo cliff cliff cliff questa più o meno la sequenza di lore tiro prima di iniziare finalmente a toccare anche un pò di roccia! :-) D'altra parte, si sa, lore ha sempre avuto profondo rispetto per gli apritori, e mai si oserebbe a tirare la libera dove gli apritori scrivono “artificiale” (manco se gli apritori scrivono A4 tra l'altro!) soprattutto, poi come oggi dove gli apritori sono il fortissimo trio roveretano! Ma di questo passo ci sarebbero voluti 2 bivacchi per uscire in cima, mentre stasera avevamo promesso al nostro malgaro di fiducia gio -tra le altre cose nostro portafortuna prima di ogni impresa dolomitica di una certa rilevanza- di presenziare all'alcolica festa del paese a Predazzo…così, a malincuore ma sicuri della bontà della scelta, abbiamo deviato sulla simpatica via dello Spigolo, godendoci comunque lo speciale ambiente della Vallaccia. ....e qualche attento lettore dirà....e il Canto del Cigno?! E’ ancora lì, magnetico ed attraente a ghignarsela sotto i baffi, ma chissà che con l’allenamento giusto prima o poi quel beffardo sorrisino........?! ;-)
Data: agosto 2012

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