"allora, ettore, sto weekend siamo io e te, che si fa?!" - "dai, becchiamoci a brescia verso le 9 stasera, poi durante il viaggio ci pensiamo!". Il viaggio in effetti è lungo, e tempo di dibatterne ce n'è, ma tra seimila fogli, quattro guide, una selezione mia, una selezione sua, all'1.10 di notte, dispersi sopra cittadella, ancora la destinazione è ignota. Alla fine la curiosità di ga per una via proposta da ettore ha la meglio: sembra davvero bella, in un posto mai visto, su una bella parete, ambiente rilassante, e in più una delle poche vie "abbordabili" di manolo: dai, si va! In fondo, il pensiero comune è: si che è di manolo, ma il VI+ è VI+, mica se lo apre uno forte è più duro! Infatti il problema non sarà sul VI+, poco chiodato ma giusto, ma sul V- e sul V+...si inizia infatti con le prime randellate sui canini al terzo tiro: partenza "interessante" in traverso a sinistra, e poi un bel diedrino di V+: allanimadelimortacci! Fortuna che c'è ettore davanti, e mica si fa intimidire da un tiro così! Ga, visto il V+ ha ben di che preoccuparsi del successivo di VI+, bellissimo tra l'altro: ma nonostante qualche imprecazione, va via bene e si diverte pure un pò! Dopo un altro bellissimo tiro in fessura-camino nella parte alta, ettore testa il materiale in loco, e per fare una prova fatta bene vola su un chiodo mezzo fuori: tenuta ottima! Dopo aver compilato il rapportino, raggiunge poi la sosta. "Da qui in poi si corre!", è il pensiero comune dei nostri due....la relazione dà infatti il lungo diedro-camino finale per 200 metri "dal III al V-". Per la miseria! Forse, per ragioni editoriali, qualcuno ha tagliato il pezzo di frase successiva, "...facendo il giro largo e passando nelle stazioni di V, V+ e VI"! Boh, magari saremo noi che l'abbiamo interpretato male... :-) Giunti in cima belli cotti ma estremamente soddisfatti, comincia l'altro viaggio, una discesa niente male che regala un numero consistente di parolacce: metà della discesa faccia a monte tenendosi all'erba, in effetti non è mica male...in compenso riusciamo ad arrivare all'ultima calata prima di andare a prendere il sentiero con l'ultima luce: di lì, una lunga camminata fino alla macchina, e poi via alla ricerca di un posto dove mettere qualcosa sotto i denti: agordo, ore 23.30: un ristorante ancora aperto: è fatta! ...via bellissima, roccia stupenda, linea estetica, ambiente rilassante e solare: una perla, decisamente da consigliare...eccezionale!
Data: luglio 2010
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