"...a me va bene tutto, l'unica cosa ho visto che mi fa malissimo quando scalo in diedro...". Non più di 6 ore più tardi, al parcheggio di Palafavera non c'è l'atteso concerto di Liga, ma un numero imprecisato di 6 imbecilli (alpinisticamente parlando) in partenza per la torre di valgrande. Che, per fortuna di Lorenzo, non è in diedro, come è risaputo. quando ci arriva di fronte, sua è la frase "...minchia! ...e meno male che avevo detto che nei diedri mi fa un male cane!!! ...ma sì, mi sparo l'aulin e vaff....o!". Si sa, pur di poter scalare con il team GAP, la gente farebbe follie! :-) Saverio (o savsav?! o lamontagnadiluce?! Boh, il suo vero nome non l'abbiamo mica capito!), sbigottito da cotanto ardimento (...), capisce che sarà una lunghissima giornata, e si porta avanti, lui che la via l'ha già fatta. Infatti neanche il tempo di abbandonare la superstrada coldai-tissi, e riusciamo a cannare direttamente "l'evidente canale di accesso", che scopriremo essere qualche cinquecento metri più in là. Da lì in poi, ogni cosa che dirà sarà vagliata da un'apposita commissione eletta a scrutinio segreto e composta da ettore e Capitan Aulin. Uno dopo l'altro, appesi come salsicciotti nel banco alimentari del diperdì, passiamo il famigerato tetto del secondo tiro. Oggi siamo in 6, ben tre cordate su sta via! praticamente potremmo essere una gita sociale del cai, ma il premio va a Raffo, per stile ed eleganza nell'A1. Savsav regala emozioni lanciando di potenza: questo è tenersi! Lore approfitta della nebbia nella quale è avvolto per masticare numeri da circo: il tetto impedisce agli altri 5 di deriderlo, e purtroppo, si può godere solo degli effetti sonori. Intanto ettore è praticamente quasi in vetta, Capitan Aulin, sotto chiaro effetto di sedativi, scomoda le più alte cariche dello stato, ma il team GAP in fondo non ode le litanie: sta decisamente meglio! Nel mezzo saverio mastica roccia fingendo di ricordarsi tratti della via in realtà inesistenti, e raffo (al ritorno all'arrampicata, ricordiamolo, dopo 3 mesi...) non si lascia certo intimidire da questi VI+ di una volta. Giunti in vetta, saverio si trasforma ne lamontagnadiometti e ci guida (se così si può dire!) verso la discesa. Sembrerebbe tutto finito, rientro tranquillo dopo una semplice doppia, e....macchè. Un'ulteriore trasformazione ne lamontagnadinonchalance, lo fa passare in scioltezza su un passo di roccia di III (?!?!?!), dove si vedono cose inenarrabili da parte degli altri cinque. con la corda dall'alto, dal basso, in mezzo alle mutande, in traverso, assicurati.....saverio si stropiccia gli occhi più più volte, sbigottito dal buonsenso di questi giovanotti. A tratti vorrebbe anche andarsene via e far finta di non conoscerci, poi decide che è più divertente starci a vedere...e soprattutto si rende conto che la corda è la sua! Arrivati finalmente sul sentiero, sono le 19.37, e la cucina del coldai chiude alle 20....nessuna speranza, dice saverio....a meno che....19.56, un ominide vestito di arancione giunge sbavando e zuppo di sudore al rifugio: “siamo in 6. Ma ne mancano 5! ...arrivano. 6 piatti di pasta e non se ne parli più, metteteci dentro un pò quel che volete! Grazie!”. Terranno la cucina aperta qualche minuto in più...pur di non perdere il business di 6 arrampicatori affamati! E infatti, altro che pasta...la lauta cena va a terminare, e ci raggiunge il gestore del rifugio...“...avete scalato oggi?” - “si, ci siamo divertiti!” - “...e dove siete andati?” - “Carlesso alla valgrande!” - “....ah.....” (tradotto: “...tutta sta scena per quella vietta lì?”). E che ti aspettavi, da sto branco di squilibrati, la prima invernale di capitan skyhook, per giunta il 19 di agosto?!?
Data: agosto 2010

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